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Web semantico: "Troppa informazione è uguale a nessuna informazione" nel mare magnum di Internet? Gli algoritmi dei motori di ricerca, il web semantico e la Folksonomia, neologismo usato per indicare una categorizzazione collaborativa attraverso l'uso di parole chiave scelte liberamente dagli utenti, arricchiscono le tecniche tradizionali di classificazione e di indicizzazione del sapere. "Se l'Utente non andrà all'Informazione l'Informazione andrà all'Utente": sembra essere questa la promessa e la tendenza dei più evoluti sistemi di ricerca in rete. Grandi speranze sono riposte nel web semantico, espressione con cui si fa riferimento alle etichette o tag che le informazioni portano con sé. Informazioni sulle informazioni che servano a pubblicare i dati sul web in modo che essi siano già ricercabili. Informazioni e dati, dunque in un formato adatto alla interrogazione, interpretazione e, più in generale,alla elaborazione automatica. Le diverse parti di un documento sono descritte semanticamente e possono essere elaborate per usi diversi: dall'estrazione di informazioni secondo specifici criteri, alla riformulazione per essere adattato ad altri formati, e ancora alla visualizzazione in funzione delle capacità del terminale a disposizione. Stanno inoltre prendendo piede sul web nuove forme di catalogazione ad esso strettamente connesse come la Folksonomia, un sistema di classificazione che è nato dal basso, dagli utenti del web stesso. Grazie a questi strumenti sarà forse possibile costruire una nuovo modello di biblioteca in rete e ripensare i sistemi di catalogazione del sapere fin qui adottati. Partecipano: Derrick De Kerckhove, direttore del Programma McLuhan all'Università di Toronto, cattedra Papamarkou in Tecnologia e Pedagogia alla Biblioteca del Congresso di Washington. DC; Massimo Marchiori, ricercatore presso il Dipartimento di Informatica del MIT di Boston e ricercatore in informatica presso l'Università di Venezia; Mauro Lupi, presidente e cofondatore di Ad Maiora Spa, società che si occupa di pubblicità online ed specializzata nei servizi di search marketing, fondatore nel 1997 di MotoriDiRicerca.it ed autore "Motori di ricerca e visibilità sul web" edito da Apogeo nel 2001; Gino Roncaglia, ricercatore in filosofia presso l'Università della Tuscia, dove coordina dal 1996 il seminario interfacoltà di teoria e pratica della scrittura elettronica e ipertestuale. Autore di saggi e articoli sul rapporto tra informatica e scienze umane è coautore dei manuali su Internet pubblicati da Laterza. Coordina la tavola rotonda Eugenio Pintore del Settore Biblioteche della Regione Piemonte Link: Derrick De Kerckhove Mauro Lupi (blog) e il PortaleMotoriDiRicerca.it Massimo Marchiori Gino Roncaglia (blog) AIB, Associazione Italiana Biblioteche |
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